domenica 13 settembre 2020

Campo Imperatore - Settembre 2020

 

Partenza tranquilla, ore 9.30 circa, temperatura perfetta. Direzione Sarnano, Amandola, Comunanza. Il traffico è intenso, numerosi i motociclisti che vanno in direzione monti. Il ritmo è tranquillo, ma è chiaro che la RedBull non può rimanere dietro, quindi sorpassi su sorpassi ma senza strafare.

Alle 10,30 prima sosta sulla Salaria e qui il primo problema. Telefono spento, riacceso e carica al 2% (era collegato alla presa accendisigari). Speriamo che si ricarichi... si riprende la marcia. Arrivo ad Amatrice e il primo impatto è un pugno allo stomaco. Il 95% delle abitazioni è raso al suolo, pochi edifici in piedi... ma senza speranza. Traffico intenso, la vita continua. Mi fermo davanti al centro commerciale... dal lato opposto una scuola fortemente lesionata.

Si riparte e dopo pochi km appare in tutta la sua selvaggia bellezza il lago di Camposto, bacino artificiale di 14 kmq posto ad un altezza di 1313 metri (il comune omonimo è a 1420 metri). Seconda sosta e telefono che è di nuovo spento. Eppure, collegato sembra in fase di carica. Lo riaccendo e... mi da carica al 60%. Boh... approfitto per una foto e riparto.

Dopo aver costeggiato il lato est del lago, ci si immette sulla SS80 e dopo pochi km la svolta per la SP86 che passa proprio sotto il massiccio del Gran Sasso e arriva a Fonte Cerreto, partenza della funivia che arriva a Campo Imperatore. Strada con panorami mozzafiato e con bestiame allo stato brado. 


A Fonte Cerreto il traffico è intenso, la strada che va verso l'altopiano è stretta e anche con la moto viene difficile sorpassare. E cmq, con un pò di pazienza le sfiliamo tutte. Prima di arrivare al rifugio, c'è il tempo di una foto alle due punte del Corno Grande, 2912 metri, e Corno Piccolo del massiccio del Gran Sasso.


L'altopiano di Campo Imperatore appare in tutta la sua grandezza (circa 75 kmq ad un altezza media di 1800 metri). Si abbandona la SS17bis e si svolta per gli ultimi km verso il rifugio, sede di arrivo della funivia. Qui il caos impera, si fatica a trovare un posto per la moto. Siamo a 2140 metri, l'aria è frizzante. Ci si rifocilla al suono di una band...veramente tosti. Poco lontano, la stazione di osservazione astronomica, in alto, a 2388 metri, il rifugio Duca degli Abruzzi, l'insediamento umano più alto dell'altopiano. Nota di colore. Verso le 13,55 squilla il telefono, è il corriere Amazon con un pacco in consegna (😲)... vabbene, lo lasci sotto la tettoia che tra poco passo a prenderlo. 😂

Dopo quaranta minuti è tempo di ripartire, si riprende la SS17bis dal lato opposto, direzione Castel del Monte, quindi Calascio (dove c'è la famosa rocca location di numerosi film come Ladyhawke) quindi S.Stefano di Sessanio. Oramai siamo in vista de L'Aquila dove entro in autostrada. La moto già da un bel pò mi segnala la riserva, al primo distributore mi fermerò... praticamente arrivo a Teramo in folle con gli ultimi vapori di benzina. 😳 Alle 18,10 torno alla base. Alla fine, saranno 459 km, in 6 ore e 26 minuti, ad una media di 71 km/h. La moto... si è divertita, io un pò meno, un paio di tornanti avvistati in ritardo mi hanno fatto venire i capelli dritti. Ma non sento stanchezza... da rifare presto. 😎


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