Stamattina, alle sette e trenta, mentre vado al lavoro sento su Radio Anch'io un'intervista a Gessica Costanzo, giornalista locale della Val Seriana, provincia di Bergamo, scrittrice insieme a David Sapienza del libro La Valle del Virus.
Nei mesi di marzo e aprile 2020, in Italia e in tutto il mondo, dopo circa tre mesi dallo scoppio dell'epidemia in Cina, inizia quella chiamata Pandemia da Coronavirus o Covid 19. I primi segnali arrivano già a febbraio, il 21, con il paziente zero scoperto a Codogno, Lodi, un paesino della bassa lodigiana sconosciuto ai più ma che diventerà famoso come il centro da cui partirà l'epidemia.
Una delle cose che caratterizzano il social dell'informazione stringata è la possibilità di avere tanti follower (persone che ci seguono) ma, paradossalmente, poche interazioni ai nostri post (intesi come risposte, retweet o semplicemente un like). La cosa sembra strana ma fino a un certo punto.
Partenza tarda, intorno alle 10,30. La metà non è stabilita, si vedrà in base al tempo. Oggi proviamo il bluetooth, con le Earbuds. Direzione monti, Sarnano, Amandola, poi si svolta per la SP83 verso Montefortino, Montemonaco e Montegallo.
Partenza tranquilla, ore 9.30 circa, temperatura perfetta. Direzione Sarnano, Amandola, Comunanza. Il traffico è intenso, numerosi i motociclisti che vanno in direzione monti. Il ritmo è tranquillo, ma è chiaro che la RedBull non può rimanere dietro, quindi sorpassi su sorpassi ma senza strafare.
Anche il decennale ligure è andato. Genova la superba (ma non i suoi rappresentanti nonchè organizzatori) è stata la location, in cima all'erta che conduce a Nostra Signora del Monte. Panorama mozzafiato sulla città , silenzio... e due gatti decisamente curiosi.
Nonostante il cambio di nome e la collocazione a inizio luglio, l'incontro marchigiano della lissta mantiene la sua fama di incontro bagnato. Destino vuole che sia proprio nel momento centrale dell'incontro, la visione della fioritura al Pian Grande di Castelluccio, che il cielo riversa contro quaranta motociclisti secchiate d'acqua, sconvolgendone i piani. Con rammarico, si ritorna alla base fradici e in ordine sparso.
Ovvero, Gianduja 2011. L'incontro piemontese della Lissta ha toccato una delle zone più suggestive dal punto di vista paesaggistico. Vigneti a dismisura, noccioleti, dolci saliscendi con strade perfette che invitano, in qualche tratto, ad osare fino al limite della piega.
